Il 28 luglio 2024, presso la Sala Civica Lino Benedetti di Sant’Anna di Alfaedo (VR), si è svolto “Il tavolo a quattro gambe”, un importante convegno di settore di cui Euro Holstein è stata partner.
Il convegno è stato organizzato nell’ambito delle iniziative collegate alla annuale Fiera Agricola che si svolge nel comune di Sant’Anna di Alfaedo ed è stato fortemente voluto da Fabio Giacopuzzi, Consigliere Comunale, nonché allevatore noto e stimato nella comunità zootecnica.
Gli obiettivi, gli argomenti e i relatori del convegno
Il convegno “Il tavolo a 4 gambe” aveva l’obiettivo di analizzare i quattro principali pilastri su cui si posa tutta l’architettura degli allevamenti: l’allevatore, il consumatore, l’animale (ed il suo benessere) e l’ambiente, cercando di trasmettere come sia possibile lavorare mantenendo in equilibrio tutti questi elementi, affinché – per proseguire nella metafora – il tavolo non traballi.
Sono intervenuti in qualità di moderatore Claudio Mariani (zootecnico brianzolo), ed in veste di relatori Kristian Minelli (allevatore mantovano), Alessandro Bonetti (allevatore milanese) e Lucia Cavazzuti (allevatrice modenese).
Gli argomenti trattati sono stati molteplici dai quali sono emersi altrettanti interessanti spunti: dall’utilizzo degli strumenti della zootecnia di precisione per rilevare tempestivamente segnali di stress dei bovini, e così poterli affrontare in fase embrionale senza il ricorso a farmaci (o comunque minimizzando l’utilizzo di questi), all’attrezzaggio delle moderne stalle, concepite per garantire il massimo in termini di biosicurezza e benessere dei bovini, senza tralasciare i controlli costanti su tutta la filiera atti ad assicurare la salubrità degli alimenti.
Euro Holstein partner dell’evento sulla zootecnia sostenibile
Euro Holstein ha supportato questo evento sia perché in linea con la propria filosofia di condivisione e diffusione delle conoscenze, sia per l’attenzione rivolta a tematiche di grande rilevanza per la nostra azienda.
Come azienda, condividiamo pienamente la visione allegorica della zootecnia come un tavolo in equilibrio costante sulle quattro gambe descritte in precedenza. Questo equilibrio per rimanere tale richiede l’impegno di tutti gli attori coinvolti affinché ogni elemento venga considerato con la dovuta attenzione, evitando così il rischio di un collasso del sistema.
Oltre a considerare le singole macro-aree, ciascuna con le proprie esigenze e interessi specifici, riteniamo fondamentale porre l’accento sull’interconnessione tra i quattro elementi del sistema. Siamo pienamente consapevoli che qualsiasi squilibrio in uno di questi elementi avrà ripercussioni sugli altri, spesso amplificate da un effetto moltiplicatore implicito. Ad esempio, se vengono meno le condizioni di benessere animale, questo ricadrà anche sulle condizioni dell’allevatore, con una conseguente diminuzione della redditività della sua attività. Ciò potrebbe portare a interventi di emergenza, come un maggior ricorso a terapie farmacologiche per gli animali, con effetti negativi sulla qualità del prodotto e ripercussioni ambientali.
Allo stesso modo, per fare un altro esempio, se il terreno coltivato viene eccessivamente sfruttato, si rischia di incorrere in fenomeni come l’eutrofizzazione e la desertificazione. Questi processi, oltre a comportare costi ambientali e sociali legati al deterioramento delle falde acquifere, possono innescare una spirale discendente che porta a un crescente ricorso a soluzioni temporanee di origine antropica, finalizzate al ripristino emergenziale della fertilità dei terreni. Una tale situazione ha inevitabili ripercussioni sulla qualità del benessere animale, sull’ambiente, sull’attività imprenditoriale e, in ultima analisi, sul prodotto che giunge al consumatore.
Gli esempi di questo tipo sono numerosi e tutti evidenziano un punto cruciale: la ricerca di un equilibrio sostenibile, costantemente monitorato e adeguato alle mutevoli condizioni contingenti, è la via necessaria per garantire la stabilità e la crescita del sistema. Nessun elemento può prescindere dall’altro e ogni considerazione e decisione va formulata a livello sistemico.