Ultime notizie sul prezzo del latte: analisi tecnica e andamento

Latte appena munto versato in un contenitore d’acciaio, con sfondo sfocato di mucche in una stalla ben illuminata.

È sotto gli occhi di tutti che, negli ultimi tre anni, l’andamento del prezzo del latte sia particolarmente dinamico, con livelli di volatilità elevati e mai registrati prima e una spiccata tendenza al rialzo.

Considerando poi la sostanziale immobilità dei valori registrati nei vent’anni dal 1996 al 2016, periodo in cui le oscillazioni dei prezzi sono state minime con valori sempre mediamente di poco al di sotto dei 40 euro al quintale, la variabilità degli ultimi periodi risulta in qualche misura spiazzante, sia per la sua ampiezza, che per i repentini cambi di segno che si sono registrati.

Questo scenario rende sempre più complesso per gli operatori del settore interpretare le ultime notizie sul prezzo del latte e prendere decisioni strategiche.

Nei prossimi paragrafi approfondiremo l’evoluzione del mercato del latte, analizzando i fattori che influenzano le fluttuazioni dei prezzi e come l’analisi tecnica possa fornire strumenti utili per comprendere meglio le dinamiche attuali e future del settore.

Andamento del prezzo del latte: uno scenario introduttivo

Se, come abbiamo detto, nel ventennio 1996-2016, era facile prevedere l’andamento del prezzo del latte alla stalla, in quanto ogni periodo replicava grossomodo quello precedente, negli ultimi tempi ogni previsione è diventata sempre più un azzardo, mancando di fatto qualsiasi riferimento passato che potesse in qualche modo fornire un indirizzo sull’andamento futuro.

Al fine di cercare di interpretare la serie di dati passati, allo scopo di trarre qualche indicazione che possa anche in minima misura restringere l’ampissimo spettro delle possibilità, si è considerata la serie dei prezzi del latte alla stalla (euro per quintale) dal 2016 al 31/12/2024 (rilevazioni mensili reperite dal sito www.clal.it), arrivando a sintetizzare il grafico di cui sotto.

Lo scopo è quello di applicare i principi base della analisi tecnica, utilizzata soprattutto nell’ambito finanziario, per cercare di anticipare i movimenti dei prezzi dei titoli compravenduti sul mercato o, quantomeno, individuare dei livelli di prezzo  del latte che abbiano una certa significatività per gli operatori.

I limiti dell’analisi tecnica applicata al mercato del latte

Ovviamente questo tipo di analisi ha alcuni limiti, primi fra tutti quelli legati al fatto che la stessa è stata concepita principalmente per operare nei mercati finanziari, caratterizzati da estrema volatilità, manovre speculative, operazioni a breve e brevissimo termine, posizioni lunghe e corte spesso allo scoperto.

In un mercato più “reale”, come quello preso in analisi in questo articolo, le rilevazioni dei prezzi sono mensili e qualunque manovra speculativa possa esistere non è mai a breve, ma proiettata sul lungo periodo; inoltre, l’intensità degli scambi è sempre dettata da motivi di mercato e mai da logiche di speculazione.

A questo bisogna aggiungere che, su un mercato finanziario, con operazioni che si aprono e si chiudono spesso nel giro di minuti, il fattore psicologico, ovvero le distorsioni (bias) che influiscono sulle decisioni degli investitori sono molto meno impattanti e rilevanti, rispetto al mercato da noi preso in esame.

Analisi tecnica per una interpretazione dell’andamento del prezzo del latte: concetti base

Considerati i limiti appena descritti, si ritiene di poter applicare una parte (minima ma che si reputa significativa) degli strumenti dell’analisi tecnica al mercato del latte individuato nel periodo indicato sopra, principalmente per capire se –sempre nello stesso periodo – si possano individuare supporti e resistenze significative.

Al fine di essere più chiari possibili, il primo passaggio consiste proprio nel definire cosa si intende in analisi tecnica per supporti e resistenze e quale importanza rivestono questi concetti all’interno della analisi previsionale del mercato.

Per essere semplici, i supporti e le resistenze sono livelli in cui i movimenti dei prezzi si fermano e invertono la loro direzione. In particolare:

  • resistenza: può essere definita come il livello in cui il prezzo si ferma spesso con movimenti al rialzo;
  • supporto: può essere definito come il livello in cui il prezzo si ferma spesso con movimenti al ribasso.

Per dare un’immagine visiva di questi due concetti possiamo immaginare un pavimento di vetro trasparente ed un tetto dello stesso materiale: all’interno di questi due limiti i prezzi si muovono, difficilmente superando uno o l’altro, e – una volta che questo succede – si parla di rottura al rialzo/al ribasso, con la nascita di un nuovo equilibrio dinamico per il mercato; questi livelli rappresentano quindi a tutti gli effetti delle barriere di prezzo, permettendo di identificare in anticipo la possibile direzione che questo seguirà.

Ma come si individuano i supporti e le resistenze in un mercato? L’analisi tecnica propone diversi strumenti, dalla analisi delle serie numeriche (es. la successione di Fibonacci) al ricorso ai grafici; si ritiene che in un mercato come quello analizzato, con prezzi rilevati mensilmente, molti di questi strumenti siano inutili ed anzi spesso inapplicabili e le due modalità per individuare i limiti di prezzo più adeguate siano:

  • engulfing pattern: un processo che identifica due candele di colore opposto in cui la seconda annulla il movimento della prima. Se il prezzo stabilisce una salita o una discesa uguale o superiore a quella registrata con la candela precedente (indipendentemente dall’intervallo di tempo considerato) è probabile che alla base dell’ultimo movimento analizzato ci sia un supporto o una resistenza.
  • trendline: delle linee che collegano semplicemente due livelli di prezzo distanti tra loro (temporalmente), e nella cui evoluzione non si verificano scostamenti significativi dal prezzo supporto/resistenza.

Per approfondire al meglio questi concetti applicati al settore zootecnico, puoi richiederci anche una consulenza sugli investimenti nel settore.

Andamento del prezzo del latte: considerazioni finali post analisi

Alla luce di quanto detto finora, analizzando anche il grafico sopra, risultano evidenti tre momenti distinti del momento di mercato preso in considerazione:

  1. dal 2016 al 2022: la variabilità del prezzo risulta piuttosto modesta, con una trendline (freccia viola) che tende al prezzo del latte di 40 euro al quintale, senza scostamenti significativi; è piuttosto semplice in questo caso evincere una resistenza a 40 euro, in essere per anni.
  2. dal 2022 al 2023/inizio 2024: il mercato conosce un primo cospicuo aumento di prezzo che porta in poco più di 12 mesi il livello da 40 euro al quintale a 60 euro al quintale; nel periodo successivo si può vedere una diminuzione del prezzo fino a 50 euro al quintale di latte. Si vede pertanto in modo chiaro il meccanismo delle “due candele contrapposte” (che abbiamo voluto indicare con la prima freccia verde ascendente e con la freccia arancione discendente) che indicano in modo piuttosto chiaro un nuovo livello di supporto a 50 euro al quintale.
  3. dal 2024 ad oggi: il mercato del latte vede un rimbalzo e riprende la tendenza di crescita tuttora in corsa. Non abbiamo dati oggettivi a dimostrarlo, ma ci sentiamo di affermare che – stanti le condizioni attuali di mercato – sia plausibile aspettarsi un nuovo livello di resistenza a 60 euro al quintale, non escludendo che lo stesso potrebbe anche mutare forma e nel breve periodo diventare un supporto.

Le analisi presentate, pur basandosi su strumenti consolidati, non hanno la presunzione di offrire certezze assolute, ma possono fornire una chiave di lettura utile per comprendere le tendenze macroeconomiche del settore.

Osservare i trend di mercato attraverso un approccio analitico consente di individuare possibili scenari futuri e di valutare quanto sia probabile che i prezzi si mantengano entro determinati livelli o registrino nuove variazioni significative. Restare aggiornati e basarsi su dati oggettivi può fare la differenza nella gestione delle attività zootecniche in un contesto in continua evoluzione.

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